La fabbrica dei santuari e soprattutto del tempio di Zeus rappresenta visibilmente la magnificenza degli uomini di allora[…] (Diodoro Siculo, Bibliotheca historica, XIII, 82) Con queste parole Diodoro Siculo presenta Akrágas: con immediati fotogrammi egli mette a fuoco l’essenza della città, ovvero la magnificenza degli uomini riflessa nella grandiosità dei monumenti. Akrágas, infatti, si può raccontare proprio attraverso questi due aspetti, da un alto la città che si mostra all’esterno attraverso una monumentalità spettacolare, dall’altro gli uomini che la guidarono e che la abitarono, la cui magnificenza è diventata proverbiale. Attraverso gli itinerari di visita all’area archeologica la guida ripropone la lunga storia di Akrágas /Agrigentum. Con una narrazione che non perde mai di vista il rigore scientifico veniamo accompagnati lungo i secoli, dalla fondazione alle fasi dell’abbandono e del trasferimento sul Colle di Girgenti, passando per le grandi realizzazioni dell’età classica, le trasformazioni monumentali di età ellenistica e gli importanti interventi di età romana. Il risultato è un avvincente viaggio nel tempo nella città, che per oltre dodici secoli ha mantenuto un ruolo di primo piano sulle sponde del Mediterraneo.