Nel 1823, Luigi Basiletti si faceva promotore della grande impresa che portò alla luce l’area monumentale di Brescia romana, con il Capitolium e la straordinaria scoperta del deposito dei bronzi, dei quali faceva parte la Vittoria Alata. Pittore, connoisseur e architetto, Basiletti intraprese gli studi di antiquaria e di archeologia, diventando poi direttore degli scavi e progettista del Museo Patrio. Ideatore della prestigiosa pubblicazione destinata a documentare edifici e reperti, dai suoi scritti, i disegni, le acqueforti e le pitture di soggetto storico e mitologico emerge una visione capace di aggiornare gli assunti neoclassici alla luce della nuova sensibilità romantica.