In occasione del 50° anniversario della strage di Piazza della Loggia a Brescia (1974), Maurizio Galimberti (Como, 1956) si confronta con una delle pagine più buie della storia italiana, realizzando una grande installazione in cui reportage d’epoca, manifesti, carte d’identità e disegni di bambini diventano arte, celebrando e insieme amplificando la tensione di un evento tanto drammatico, per offrire al pubblico nuovi spunti di riflessione. Fotografo e artista internazionalmente noto per la poetica dei suoi progetti, da oltre 30 anni Galimberti lavora quasi esclusivamente con la Polaroid, con la quale ha sviluppato una personalissima tecnica di scomposizione e ricomposizione dell’immagine.