Un Picasso a lungo quasi dimenticato nei depositi della Pinacoteca di Brera, restaurato e restituito all’originale intensità dei colori, racconta degli anni in cui il maestro collaborava agli spettacoli dei Ballets Russes. La Loge è un particolare della scenografia di Cuadro Flamenco, balletto andato in scena a Parigi e Londra nel 1921, di cui l’impresario Sergej Djagilev nel 1926 fa ritagliare le parti figurative, per farne quadri da rivendere e finanziare così la compagnia: “Venderò […] quelle parti dello scenario di Cuadro Flamenco con incluse delle figure, poiché sono tutte firmate. Ho già trovato un acquirente in Germania, e con quel denaro potrò allestire nuovi spettacoli”. Presentato nel 1975 all’Ufficio Esportazione di Milano, il dipinto viene bloccato e acquistato dallo Stato grazie alla scrupolosità dei suoi funzionari e al grande interesse dimostrato dal Soprintendente Franco Russoli nei confronti delle opere del Novecento. Il volume presenta i testi di Marina Gargiulo (Pablo Picasso: il frammento da Cuadro Flamenco della Pinacoteca di Brera) e di Barbara Ferriani (Note sul restauro dell’opera La Loge (Le Balcon) di Pablo Picasso) oltre a una lettera inedita di Douglas Cooper a Franco Russoli (20 giugno 1976).